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L'Audit ESG nelle banche: governance, attività e ruolo strategico dell'internal auditor
Inizia fra
23 gg
20 ore
31 min
40 % Aperto
14/11 - 15/11
Durata del corso
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Introduzione

L’integrazione dei fattori ESG nelle banche e negli istituiti di credito permane come una delle principali priorità strategiche del prossimo futuro. Gli intermediari, infatti, dovranno essere in grado di accogliere la rivoluzione legata ai temi di sostenibilità, a partire dalla considerazione apicale e alla conseguente ricaduta sul complessivo perimetro aziendale.

In questi ultimi anni, diversi organismi si sono attivati per regolamentare le attività del settore. Tra le principali iniziative, si cita la pubblicazione delle aspettative di vigilanza di BCE e Banca d’Italia, che attendono dalle vigilate un aumento di consapevolezza su sfide e opportunità climate e l’integrazione dei fattori ESG nei processi aziendali – ivi comprese le attività di Risk Management; congiuntamente, si rileva la pubblicazione EBA (European Banking Authority) dei nuovi standard di informativa “Pillar III”, che hanno previsto, a partire dal 2022, un progressivo e sostanziale arricchimento delle informazioni quali-quantitative in ambito ESG. Il Parlamento Europeo ha altresì approvato, a novembre 2022, le nuove regole sul reporting di ESG con la Direttiva CSRD, con cui saranno integrati in bilancio i contenuti informativi legati ai temi di sostenibilità (in linea con i sottostanti Standard ESRS redatti da EFRAG), andando non solo ad estendere i nuovi obblighi di rendicontazione ad un’ampia platea di imprese, ma promuovendo anche una vera e propria innovazione culturale sul tema.

Gli orientamenti di policy sovrannazionali confermano la necessità, da parte degli intermediari, di saper estendere la considerazione dei rischi oltre al solo approccio “outside-in” (in cui i fattori ESG divengono parte integrante dei processi di assessment), ma andando anche a integrare le valutazioni con l’impatto “inside-out” (generato delle ricadute dell’operatività finanziaria su collettività e ambiente).

In tale contesto di ampia trasformazione culturale, di accrescimento di sensibilità del Sistema Finanziario verso temi sociali e ambientali (in particolare, oggi, climatici) e della derivante necessità di concreta innovazione dei processi bancari, il ruolo dell’internal auditor può divenire un driver fondamentale di supporto strategico e creazione di valore.

 

A chi è rivolto

  • Internal Auditor Senior
  • Responsabili di Internal Audit
  • Risk Manager
  • Professionisti e/o Consulenti che vogliono comprendere e approfondire l’impatto dei fattori ESG sui modelli di business, di governance e su specifici processi del settore bancario

Obiettivi

Il corso ha l’obiettivo di:

  • fornire le conoscenze fondamentali sul quadro normativo di riferimento relativo agli ESG per il settore bancario
  • comprendere le caratteristiche dei tre pilastri: Environmental, Social e Governance
  • analizzare i rischi legati alla transizione ecologica e gli impatti sulle attività bancarie
  • esaminare come presidiare la Goverrnance ESG supportando gli organi apicali nelle scelte strategiche e sviluppando una cultura del rischio
  • individuare gli elementi di reporting ESG, le relative caratteristiche e la corretta comunicazione della Sostenibilità

 

Area tematica

Sostenibilità e ESG per l'Internal Audit

#ESG
#Sostenibilità

Dettagli:

Prezzo:

  • Soci € 1.200,00
  • Non soci € 1.600,00
  • (Quote IVA esclusa)

Durata:

  • 15 ore
  • Inizio 14/11/2024
  • Termine 15/11/2024

Modalità:

  • Aula Virtuale

Programma

1° MODULO

14 novembre 2024 - 09:15-13:00

 

Analisi ESG: focus sull’Enviroment-related risk nelle banche
  • Committment: binomio audit-sostenibilità e il committment di controllo, quali limiti e quali potenzialità, il legame con il settore bancario e le potenziali ricadute in bilancio.
  • Ruolo dell’Internal Audit: assurance, consulting service e strategic advisory sotto la lente green.
  • Rischio climate-related: il ruolo centrale del clima e l’influenza della climate science, la triplice dimensione del rischio climate-related e la doppia componente di rischio fisico e di transizione, il moltiplicatore della transizione disordinata e la trasversalità dei rischi.
  • Rischi tradizionali e clima: ricadute e canali di trasmissione dei climate related risk sul primo pillar e riflessioni operative di audit per ogni categoria di rischio tradizionale.
  • Vigilanza Prudenziale e Stress Test climatici: il binomio rischi-capitale, le attese di BCE e prime risultanze.
  • Esercitazione “Open Audit” e riflessioni pratiche
 

2° MODULO

14 novembre 2024 - 14:00-17:45

 
Green finance: caratteristiche, investimenti e credito
  • Boom Green Finance: esplosione del fenomeno ed esperienza dei PRI (Principle for Responsible Investment).
  • Prodotti Finanziari Sostenibili: definizioni e tipologie, green bond e self-policing di mercato, EUGB (European Green Bond). Green loans e legame con LOM.
  • Norme UE: l’attenzione sul sottostante, Green Deal e Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile, complessità del framework normativo UE.
  • Tassonomia UE: overview, il rispetto dei tre requisiti per la compliance, l’interesse degli imprenditori italiani, l’internazionalità del fenomeno, pro e contro.
  • SFDR: overview, complessità, focus e livelli. Prodotti art. 6 – art.8 – art.9 e PAI.
  • MiFID II Sustainability Provisions: overview e sintesi dei potenziali “punti di controllo”
  • Analisi di portafoglio: difficoltà di analisi e le proxy quantitative di carbon footprint.
  • Esercitazione “Open Audit” e riflessioni pratiche
 

3° MODULO

15 novembre 2024 - 09:15-13:00

 

Framework Prudenziale ed ESG
  • Vigilanza ed ESG: appurata la materialità dei rischi di sostenibilità per il settore finanziario, quali strategie possono essere adottate per aumentare la resilienza degli intermediari
  • NGFS e scenario analysis: quali sono i desiderata condivisi su scala globale e le azioni di coordinamento di AdV e Banche Centrali. Quanto è allineata l’UE alle raccomandazioni internazionali
  • Guida e attese BCE e Bankit: le pratiche delle AdV sono allineate alle raccomandazioni del network? Quali sono le attese di BCE e Bankit verso le Vigilate?
  • Self Assessment & Plan: Da cosa derivano le progettualità avviate per allineare le pratiche bancarie alle attese di BCE
  • Thematic Review: Quanto sono allineate oggi le pratiche bancarie rispetto alle attese di BCE
  • BCE CST 2022: Cosa si intende per Climate Stress Test di BCE. Quali sono state le «narrazioni future» adottate e gli esiti dell’esercizio
  • EBA III° Pillar: Quali sono i requirements di Pillar III sui rischi ESG
  • Uno sguardo al futuro: EBA e BCE: quali sfide possiamo immaginare nel prossimo futuro
  • Esercitazione “Open Audit” e riflessioni pratiche
 

4° MODULO

15 novembre 2024 - 14:00-17:45

 

Sustainability accounting e reporting: il presidio del reporting ESG
  • Overlapping disclosure: orientamento tra le molteplici iniziative e le rispettive competenze.
  • TCFD: i domini di disclosure e le relative raccomandazioni. Focus sulle banche commerciali.
  • Net zero e NZBA (Net-Zero Banking Alliance): Net Zero quale comune denominatore dei requirements e gli impegni volontari assunti dalle aziende, GFANZ e NZBA.
  • GHG Protocol: GHG e clima, l’accoglienza, i prinicipi base ed il processo di accounting.
  • CSRD: overview, le differenze con NFRD e l’aspetto culturale rivoluzionario. Gli standard ESRS e le ragioni alla base del dibattito e della contestazione. Spunti di audit.
  • Greenwashing: l’esplosione del green-claiming, definizione e tipologie di greenwashing. Il progress report delle ESAs e possibili spunti di audit.
  • Comunicazione interna: le ragioni della comunicazione interna del rischio di sostenibilità e destinatari, lo Standard 2110 e le peculiarità delle comunicazioni di audit. 

Docenti

Valentina Ricciuti
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Se vi è disponibilità di posti, non è previsto un termine ultimo per l’iscrizione. Tuttavia, per esigenze organizzative, le iscrizioni devono essere formalizzate almeno una settimana prima dell’inizio del corso. Le domande pervenute successivamente saranno ammesse solo in caso di disponibilità di posti.

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In caso di mancata presenza del partecipante al corso, o di ritiro a corso già iniziato, AIIA si riterrà autorizzata ad emettere fattura per l’intero importo. Fino al giorno precedente l’inizio del corso è possibile sostituire l’iscritto.
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